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Ticino e Grigioni italiano

Giornata Internazionale del Volontariato

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05.12.2024

Il 5 dicembre ricorre la Giornata Internazionale del Volontariato, un’occasione per ricordare le tante ore messe a disposizione dalle persone che si dedicano a questa attività a favore del prossimo, ore che rappresentano una risorsa sempre più necessaria per il buon funzionamento della società.

Il volontario offre il proprio tempo e le proprie competenze consapevole che non riceverà una ricompensa in denaro ma sotto forma di nuove esperienze e nuove conoscenze che andranno ad arricchire la sua sfera professionale ed affettiva; fare del volontariato apre la mente, stimola al dialogo, al confronto, alla comprensione e all’empatia nei confronti dell’altro, perciò chi si impegna in questo ambito contribuisce al benessere altrui ma favorisce anche la propria crescita personale.

Il lavoro del volontario si svolge ovunque nel quotidiano ed è un lavoro continuo, costante e spesso silenzioso.  I volontari di Telefono Amico, per esempio, lavorano nell’anonimato e non possono parlare all’esterno dell’Associazione dell’avventura che stanno vivendo. Eppure, la riservatezza che circonda questa attività viene vissuta come un valore aggiunto e l’appartenenza all’Associazione come una scelta personale, intima e riservata; la condivisione e lo scambio, momenti preziosi di crescita e di aggregazione, avvengono con gli altri volontari che stanno vivendo la stessa avventura.

In questa giornata il nostro pensiero e il nostro ringraziamento vanno a tutti i volontari che si mettono in gioco con le loro capacità e il loro desiderio di essere utili al benessere altrui, con l’augurio che il volontariato che hanno scelto porti loro la gioia e la soddisfazione che meritano.

 

“Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano”  

Maria Teresa di Calcutta

Testimonianza di una volontaria

Essere una volontaria del 143 mi fa star bene.
Ci sono vari aspetti che contribuiscono a farmi pensare così.

L’essere parte del gruppo dei volontari è stimolante perché le diversità tra noi sono enormi eppure ci si ritrova tutti nel provare a dare una mano a chi chiama, ognuno col suo stile, i suoi talenti, i suoi valori.
E il confronto con gli altri volontari mi arricchisce e mi intriga.

Lo stare al telefono ed ascoltare le storie, i problemi, i segreti e le speranze di chi chiama, non è sempre facile. È un grande impegno intellettuale ed emotivo.
Ma dopo ogni chiamata mi sono più chiare le cose importanti della vita, apprezzo quel che ho e quel che non ho. Metto tutto in prospettive più centrate.

Sono diventata una volontaria del 143 perché la gente mi parla.
L
o ha sempre fatto, anche quando non avevo il training e la preparazione specifica. Mi capita spesso che perfetti sconosciuti mi raccontino le loro storie, non so perché.
Ho quindi deciso di mettere a disposizione questa cosa strana che mi succede e prepararmi in modo adeguato all’ascolto.
Essere volontaria del 143 vuol dire ascoltare sempre con empatia, senza giudicare e senza pregiudizi, con il cuore e la mente aperti ad idee nuove e diverse.
E’ una cosa speciale poterlo fare. Un privilegio.

Testimonianza di un volontario

“non sopporto più il mio collega di lavoro”   ”due anni fa ho perso mia madre e provo ancora molto dolore” … ”il mio matrimonio non funziona più, vorrei andarmene, ma ho paura” … “nonostante abbia attorno a me molte persone mi sento estremamente solo” …

Prima di farne parte ho sempre pensato che il 143 fosse utilizzato unicamente come ultima risorsa da potenziali suicidi o vittime di violenze estreme ma poi, dopo aver svolto qualche turno in qualità di volontario, ho capito che i bisogni a cui dovevamo prestare ascolto erano molto più concreti e vicini alla vita di tutti i giorni di una persona qualunque. Questo e la mole delle chiamate che arrivano ad ogni ora del giorno e della notte mi toccano sempre, anche a distanza di diversi anni, nel profondo dell’anima e mi spingono a continuare con entusiasmo questo volontariato anonimo.

Già, l’anonimato, altro aspetto molto particolare che permette di instaurare immediatamente, tra chi chiama e chi ascolta, una connessione che nella pratica è difficile da ottenere. Connessione fatta di scambi intimi e profondi tra esseri umani, passeggeri identici di questo pianeta che vaga tra le stelle